Posa in opera betonelle da esterno in cemento

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La posa in opera delle betonelle autobloccanti, una delle tipologie più diffuse di pavimentazione per esterno, avviene in tempi brevi e in maniera molto pratica e funzionale dopo un’accurata preparazione del terreno con sabbia di fiume granulometrica.
Lo strato di posa dipende dalla tipologia di betonelle utilizzate, dalle diverse configurazioni estetiche, geometriche, a spina di pesce etc., dalle caratteristiche intrinseche del terreno e dalla destinazione d’uso della superficie che dovrà essere pavimentata.
A causa delle fessure presenti tra i masselli, lo strato di posa è altamente permeabile e deve essere perfettamente livellato, tenendo conto delle pendenze del terreno, per evitare il ristagno dell’acqua piovana.

Una volta conclusa la messa in opera della pavimentazione per esterno, si prosegue con la fase di compattazione delle betonelle autobloccanti e della sigillatura, tramite sabbia di intaso, delle giunture presenti tra i vari masselli.
Se perfettamente eseguita, la posa delle betonelle autobloccanti garantisce un ottimo risultato finale, sia in termini qualitativi che estetici.
Grazie alle caratteristiche dei materiali da noi utilizzati per la costruzione e per la realizzazione delle betonelle, e all’efficienza dei nostri esperti posatori, le nostre pavimentazioni presentano un’ottima resistenza alle sollecitazioni esterne, siano esse meccaniche o atmosferiche, e sono in grado di soddisfare ogni vostra esigenza estetica.

Oltre ad essere resistenti, le betonelle autobloccanti sono un tipo di pavimentazione molto funzionale in quanto, grazie alla loro composizione a tasselli, possono essere sostituite in qualunque momento con piccoli interventi mirati e un risparmio notevole sulla manutenzione.
Senza dimenticare che una pavimentazione di questo tipo è in grado di impreziosire, con il suo stile classico ed elegante, qualunque ambiente esterno, dai luoghi pubblici alle abitazioni private.
La versatilità, infatti, è senza dubbio una delle caratteristiche principali delle betonelle autobloccanti, che possono essere utilizzate sia per la pavimentazione di spazi esterni pubblici, come marciapiedi, parchi, strade, sia per il rivestimento di giardini privati.
Ma ora entriamo nello specifico e vediamo insieme in cosa consiste la posa delle betonelle autobloccanti.

Messa in opera delle betonelle autobloccanti

Le betonelle autobloccanti sono molto più facili, veloci ed economiche da posare rispetto ad altre tipologie di pavimentazioni per esterno.
Tuttavia, per un risultato finale eccellente e privo di errori, le betonelle devono essere posate attentamente, e con le dovute accortezze, da mani esperte.

Le betonelle autobloccanti

Le betonelle autobloccanti sono molto diffuse e utilizzate per la copertura di superfici esterne, sia residenziali che ad uso pubblico.
Si tratta di una pavimentazione in cemento che viene realizzata “a secco”, ovvero poggiando i vari masselli su uno strato di posa inerte, senza cementifcare il fondo.
Questo grazie allo spessore degli autobblocanti, generalmente variabile tra i 6 e gli 8 centimetri, a seconda delle sollecitazioni cui si prevede sarà sottoposta l’area da pavimentare.
Proprio per la loro posa a secco, le betonelle autobloccanti necessitano di un strato di posa omogeneo e compatto, realizzato attentamente solo dopo aver valutato tutte le caratteristiche del fondo.

Lo strato di posa delle betonelle autobloccanti

Un sottofondo ben realizzato, permette di evitare danni o eventuali smottamenti della pavimentazione.
Per garantire la perfetta uniformità della pavimentazione è necessario predisporre uno strato di copertura tra le betonelle e il suolo, in modo tale da permettere una distribuzione uniforme e più ampia del carico di peso che il pavimento dovrà sostenere.
La realizzazione del piano di posa deve essere eseguita, correttamente, in questo modo:
  • Eliminazione di uno strato di terreno di 30 centimetri
  • Copertura delle superfici con sabbia granulometrica
  • Spianatura e livellamento del terreno
  • Eventuale innaffiatura dell’area per aumentare la compattezza dello strato.
Come già accennato in precedenza, il sottofondo è uno degli aspetti più importanti della messa in opera di una pavimentazione a betonelle, da cui dipende anche un’altra questione fondamentale: lo smaltimento dell’acqua che passa dai masselli al terreno.
Dopo aver completato lo strato di fondo si procederà alla bordatura delle autobloccanti realizzando dei cordoli in cemento o in pietra.
I cordoli servono a delimitare gli spazi in maniera funzionale, e a “tenere ferme” le betonelle di cemento, che sono posate a secco e necessitano, dunque, di un elemento che le contenga.

La posa delle betonelle autobloccanti

I masselli autobloccanti vengono semplicemente posati sulla risetta, un materiale inerte composto da frammenti di pietra finemente macinati.
Una volta appoggiati, i masselli dovranno essere compattati tramite l’utilizzo di una piastra vibrante con rivestimento in gomma, e successivamente stuccati.
La sigillatura delle fughe presenti tra un massello e l’altro avviene semplicemente spazzando della sabbia asciutta sul pavimento fino a totale riempimento delle fessure.

Per i 2/3 mesi successivi al completamento della posa, il pavimento rimarrà coperto da sabbia e il proprietario dello spazio dovrà provvedere, di tanto in tanto, a spazzare la superficie in modo da velocizzare la distribuzione del materiale inerte all’interno delle fughe.
Vi ricordiamo, inoltre, che nei mesi immediatamente successivi alla posa, eventuali assestamenti o errori sono da considerare assolutamente normali e facilmente ripristinabili con piccoli interventi di manutenzione, grazie alla posa a secco che consente di intervenire anche sui singoli masselli. La nostra ditta edile vi garantisce le migliori prestazioni per quanto riguarda la posa in opera di pavimentazioni autobloccanti durevoli, funzionali ed eleganti.

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